La Fondazione Mai di Confindustria premia le vincitrici di “Women in Stem”, un progetto diretto a valorizzare il ruolo delle donne nelle materie scientifiche. La cerimonia si è tenuta a Milano, presso la sede di Assolombarda, il 7 febbraio, durante la prima Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche istituita dal governo (4-11 febbraio 2024) al fine di sensibilizzare e di stimolare l’interesse, la scelta e l’apprendimento di tali discipline. Hanno risposto in 78, da tutta Italia e con profili di altissimo livello, a questa seconda edizione del Progetto della Fondazione Mai, che nasce con l’obiettivo di aiutare le studentesse a realizzare i propri progetti di carriera nel campo dell’innovazione e della tecnologia, per contribuire a valorizzare la componente femminile all’interno del mondo della ricerca e innovazione.
La Fondazione Mai ha premiato le studentesse più meritevoli fra quelle iscritte al primo anno di un corso di laurea magistrale in discipline Stem assegnando loro le otto borse di studio del valore di tremila euro ciascuna messe a disposizione in collaborazione con Assolombarda-STEAMiamoci, Fondazione Bracco e la società Space Work. La cerimonia di premiazione è stata anche l’occasione per riflettere sull’apporto fondamentale che le donne danno nelle discipline Stem sempre più richieste nel mondo del lavoro. Le imprese possono svolgere un ruolo determinante per valorizzare la diversità di genere come leva per la crescita: per rispondere alle sfide attuali (a partire da digitale, green, energia, salute), è necessario far crescere la R&S e dominare le tecnologie; per questo è fondamentale sviluppare le competenze e creare opportunità di crescita per i giovani.
Il progetto “Women in Stem” rappresenta un contributo concreto alla valorizzazione della componente femminile nel mondo della ricerca e innovazione. L’Italia sconta un divario rispetto agli altri paesi nella diffusione della cultura scientifica: vanno messe in campo tutte le azioni necessarie per effettuare un grande salto culturale che coinvolga le famiglie e la società, anche attraverso un orientamento scolastico mirato. La crescita è ancora troppo lenta e il tasso d’abbandono degli studi scientifici è più alto tra le donne che tra gli uomini: è quindi fondamentale incoraggiare le ragazze a scegliere dei percorsi di studio nelle lauree Stem.
Le studentesse premiate in questa seconda edizione sono:
- Marzia Piemontese – Campus Biomedico
- Chiara Giubileo – Università di Milano Bicocca
- Giulia Belvito – Università di Ferrara
- Laura Clementi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna
- Sara Ferrua – Università di Torino
- Martina Negozio – Università di Roma “La Sapienza”
- Aurora Saleri – Università di Brescia
- Alessandra Falone – Università dell’Aquila
(nella foto in alto, Diana Bracco, presidente Fondazione Giuseppina Mai, Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, e Dorika Franchini, presidente di Space Work, insieme con le studentesse premiate)
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