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Corstyrène Italie, digitalizzare per migliorare i processi

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Dal 1998 in Sardegna, Corstyrène Italie – 9,3 milioni di euro di fatturato a fronte di 28 dipendenti – ha inizialmente stabilito il suo quartier generale ad Oristano per spostarsi tre anni dopo ad Ottana, in provincia di Nuoro, con l’obiettivo di cercare di esperire in modo più agevole le dinamiche logistiche necessarie per coprire tutte le richieste sul territorio sardo. L’azienda, diretta diramazione della casa madre francese, è specializzata nella produzione di pannelli in polistirene, un polimero costituito per il 98% da aria ed usato come isolante termico nell’edilizia e nell’industria Corstyrène Italie distribuisce anche accessori di altre tipologie di pannelli e sistemi in ambito edile e lavora esclusivamente per il mercato isolano.

 

“Siamo un’azienda ambiziosa e con una proprietà francese unica per spessore e sensibilità che ci ha messo a disposizione un impianto produttivo flessibile, in grado di soddisfare le esigenze di un mercato particolare come quello in cui ci troviamo ad operare – chiarisce Giuseppe Pertile (nella foto in alto), direttore generale della Pmi sarda –. Attraverso circa 250 clienti, principalmente rivenditori di materiali edili, riusciamo a dare risposte veloci ed esaustive, modus operandi facilitato dal rinnovamento digitale dell’impianto produttivo che stiamo portando a termine in questo ultimo periodo”.

Innovazioni continue e fondamentali nel solco di Industria 4.0 per tenere la struttura di Corstyrène Italie al passo con i tempi che hanno poggiato su investimenti corposi. “Per rendere l’azienda sempre più digitalizzata, tra il 2022 e il 2023, abbiamo speso i quattro milioni di euro indispensabili per l’acquisto di un impianto completo che ci permettesse soprattutto di gestire i dati e, attraverso un software avanzato, pure di controllare in ogni momento come si sta comportando l’impianto. Questa novità tecnologica sarà inoltre importante per aiutarci a capire il grado di incidenza, per esempio, dell’acquisto di un muletto sul futuro dell’impresa. Tutto nell’ottica di creare una base oggettiva per prendere le migliori decisioni tramite l’utilizzo di questo genere di software statistici, strumenti capaci di analizzare il passato con l’obiettivo di lanciarci con cognizione di causa verso il futuro”.

 

ESTERNO DELLA SEDE DI CORSTYRÈNE ITALIE

 

Con sede nella zona centrale della Sardegna, territorio che ha dovuto pagare un forte prezzo all’emigrazione, Corstyrène Italie deve fare i conti con problematiche di una certa incidenza per riuscire ad amministrare con criterio il proprio quotidiano. “Gli aspetti più complessi da gestire sono sicuramente legati alla sempre crescente difficoltà di trovare tecnici specializzati – spiega Pertile –. Qui in zona tra il 1960 e il 2005 si è passati da 4mila ad 80 abitanti: siamo noi e pochi altri, insomma, quindi il reperimento di dipendenti è estremamente complicato visto che oltretutto non siamo nelle condizioni di riuscire a farli spostare qui dal resto d’Italia. Inoltre siamo costretti a far viaggiare i nostri automezzi su direttrici stradali spesso non ben messe. Se si parla delle superstrade Cagliari-Sassari-Porto Torres o Oristano-Nuoro-Olbia non ci sono problemi, ma nel resto dell’isola la situazione è abbastanza diversa”.

In più alla Corstyrène Italie, dovendo far quadrare il bilancio considerati i costi di produzione molto alti dovuti soprattutto ad un prezzo dell’energia superiore a quello continentale, c’è bisogno di un costante monitoraggio delle varie voci di bilancio. “Di aspetti da curare, insomma, ce ne sono, ma debbo dire che riusciamo comunque a sopperire ad alcune mancanze del territorio fornendo un servizio vincente alla nostra clientela. E questo trend è rimasto positivo pure dopo la tangibile frenata avuta dal mercato in conseguenza della fine dei vantaggi derivanti dal superbonus. Non possiamo certo lamentarci del momento che stiamo vivendo come azienda, perciò”.

 

IMPIANTI DI PRODUZIONE – CORSTYRÈNE ITALIE

 

Per quanto riguarda poi la propensione di Corstyrène Italie di aderire ai principi Esg, la situazione all’interno degli stabilimenti della realtà industriale sarda (al momento, oltre ad Ottana, l’azienda dispone infatti anche di un altro sito produttivo a Porto Torres che ci occupa di creare contenitori per il pescato sempre in polistirene) pare improntata alla massima collaborazione tra proprietà e maestranze. “Abbiamo da subito impostato il lavoro mettendo al primo posto la sicurezza e il benessere dei dipendenti – sottolinea il direttore generale della Pmi del nuorese –. I nostri standard al riguardo sono estremamente elevati e sono da sempre un vanto per l’azienda, che, pure se piccola di dimensioni vuole in ogni caso essere a posto in ogni suo settore”.

In ottica futura, infine, Corstyrène Italie ha intenzione di proseguire a crescere attraverso l’implementazione di ulteriori innesti tecnologici in più ambiti possibili della struttura produttiva. “Nell’immediato pensiamo di continuare a mettere in circolo altri investimenti nel campo del digitale e, parallelamente, siamo determinati a farne anche nell’ambito della semplificazione, aspetti molto importanti se vogliamo confermare questo trend di sviluppo pure negli anni a venire”, conclude Giuseppe Pertile.

 

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