Prosegue con successo il Roadshow nazionale “Intelligenza artificiale e Pmi: esperienze da un futuro presente”. L’iniziativa targata Anitec-Assinform e Piccola Industria, con la collaborazione della Rete dei Digital Innovation Hub, ha fatto tappa il 4 luglio a L’Aquila per fare il punto sul mercato digitale della regione e ascoltare le testimonianze degli imprenditori locali che hanno cominciato ad adottare gli strumenti dell’Intelligenza artificiale
L’evento si è svolto presso la sede di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno ed è stato organizzato da Confindustria Abruzzo, il Comitato Regionale Piccola Industria Confindustria Abruzzo e il Comitato Piccola Industria Confindustria L’Aquila.
Tra i dati più significativi che sono emersi, il fatto che la metà delle imprese abruzzesi abbia raggiunto almeno un livello base di digitalizzazione. Secondo Anitec-Assinform, che in Confindustria raggruppa le aziende Ict, il mercato del digitale nella regione nel 2023 ha superato il miliardo di euro. Una crescita dello 0,3% rispetto all’anno precedente, che inverte la tendenza negativa del -0,7% segnato nel 2022 rispetto al 2021.
Il presidente del Comitato Regionale Piccola industria di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno Guido Arista ha sottolineato come “l’Intelligenza artificiale si pone al centro di un triangolo i cui vertici sono competenze, infrastrutture e tecnologie, intorno ai quali orbitano tanti altri elementi necessari a una corretta implementazione della digitalizzazione. Per poter competere – ha spiegato – occorre una solida infrastruttura di calcolo e di trasmissione dei dati, competenze digitali di alto livello e di base e tecnologie che rendano il processo sempre più efficiente, rapido e preciso. Ed è su questo che stiamo lavorando con le imprese del territorio”.
“L’Abruzzo è una regione che sta dimostrando un notevole dinamismo nel settore Ict – spiega il presidente di Anitec-Assinform Massimo Dal Checco – e l’Ia può essere un fattore di ulteriore accelerazione per le aziende locali. Il valore dell’Ia risiede nel suo essere una tecnologia trasversale, che si può applicare a tutti i settori principali dell’economia abruzzese, come l’agricoltura, l’industria manifatturiera, il turismo e il terziario avanzato. I casi presentati mostrano come le aziende abruzzesi stiano iniziando a integrare soluzioni di Ia nei loro processi, migliorando l’efficienza operativa e creando nuove opportunità di business. Dobbiamo continuare lungo questa strada, stimolando le imprese a investire nelle nuove tecnologie nella consapevolezza che saranno fondamentali per restare competitivi”.
“Quando commentiamo i dati, soprattutto gli indici sintetici, non dobbiamo dimenticare la complessità del mondo reale – ha dichiarato Paolo Errico, vice presidente Piccola Industria Confindustria –. Il compito di un’associazione di rappresentanza come la nostra è fare sintesi tra tante esigenze complesse, ma anche leggere i numeri a fronte di queste differenze. L’Ia è un insieme di tecnologie, che devono essere declinate per ciascuna tipologia di impresa”.
“La nostra missione – ha concluso Errico – è aiutare le Pmi ad avvicinarsi in modo consapevole: comprendere la portata della rivoluzione in corso senza farsi condizionare delle mode del momento o dalle polemiche su ritardi teorici. Non vanno dimenticati, infatti, i rischi che derivano dall’Ia e le azioni da mettere in campo per mitigarli, come la cybersecurity o la definizione di policy interne”.
Quella di L’Aquila, infine, è stata la 12esima tappa di un percorso che fino ad oggi ha visto partecipare più di mille imprese e ha toccato quasi tutte le regioni italiane.
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