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Con MTM Project la realtà virtuale entra a scuola

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Partito nel 2008 e proseguito negli anni successivi sempre nel campo della meccatronica, l’impegno professionale di MTM Project – 1,1 milioni di euro di fatturato nel 2023 a fronte di 16 dipendenti – ha trovato un ulteriore sbocco nei diversi sviluppi delle applicazioni del software, dalla realtà virtuale a quella aumentata per scuole e imprese private, nella consulenza IT, oltre che indirizzarsi negli ultimi tempi anche verso il mondo della formazione tecnica. Una maniera di proporsi, quella dell’azienda con quartier generale a Monopoli, in provincia di Bari, che ha incontrato il gradimento in particolar modo dei tanti istituti scolastici in cui la Pmi pugliese si è trovata ad operare.

 

SIMULAZIONE IN AULA DURANTE UN CORSO ORGANIZZATO DA MTM PROJECT

“Tutto ha preso corpo quando una scuola del territorio ha pensato di far entrare la realtà virtuale nelle proprie aule – spiega Giuseppe Modugno (nella foto in alto), amministratore unico e fondatore di MTM Project –. Ci hanno chiamati per fare una presentazione di ciò che potevamo offrire e poi, quando è stato pubblicato il relativo bando aperto a tutti, abbiamo partecipato e vinto. Da quel momento questo modo di trattare la materia è arrivato ad altri istituti italiani e adesso sono 31 le università, i centri di ricerca e le scuole che si sono dotate del nostro progetto software”. Cioè un pacchetto illustrativo ben strutturato che racchiude al suo interno tutte le informazioni necessarie per farsi un’idea più precisa su questo modo integrato di insegnamento. “Chi ha provato la proposta di MTM Project si è reso conto della validità della nostra visione a proposito della realtà virtuale: in altre parole un all in one che, in un’unica piattaforma, offre loro i visori, gli strumenti, 150 contenuti complessivi che aiutano a comprendere le potenzialità di uno strumento altamente innovativo. E che, tra l’altro, possono essere facilmente scambiati tra le scuole”.

 

Per le fortune del percorso formativo che la realtà pugliese sta proponendo in giro per la penisola è stato molto importante il Pnrr, misura portatrice di una forte spinta in un settore così all’avanguardia. “Il Piano nazionale di ripresa e resilienza dà la possibilità, a partire dalle scuole dell’infanzia fino alle università, di acquistare software come il nostro. Attraverso i corsi professionali che teniamo abbiamo contribuito, per esempio, a far trovare lavoro nei due mesi successivi a 13 dei 15 ragazzi diplomati e disoccupati che avevano partecipato. Siamo riusciti a creare, sfruttando la realtà virtuale e aumentata, competenze base ma comunque appetibili per le aziende che li hanno poi contattati”.

Operazione di promozione di sistemi avanzati, cioè in grado di dare spunti ulteriori all’insegnamento, che sta proseguendo proprio in questi giorni. “Abbiamo invitato molte scuole italiane a partecipare ad attività extra curriculari per i ragazzi e ad oggi, oltre ai docenti, si sono iscritti in 150 ai webinar che MTM Project propone sulla realtà virtuale – chiarisce Modugno –. Forte appeal per certe tematiche, da nord a sud del Paese, confermato dal fatto che i nostri nuovi corsi sono e saranno seguiti da Siracusa, Saronno, Bologna, Potenza, Milano, Bergamo per citare solo alcune località”.

 

Si tratta di un progresso tecnologico che, però, secondo qualcuno potrebbe innescare una serie di dinamiche preoccupanti pure per il mondo dell’insegnamento da un punto di vista occupazionale. “Non è assolutamente così. Ho tranquillizzato gli insegnanti con cui ci siamo trovati a interagire: non vogliamo certo sostituirli con quello che proponiamo. In partenza c’è stata la parola, poi i libri, le diapositive, il power point e ora siamo arrivati alla realtà virtuale. Per i docenti – sottolinea l’amministratore unico di MTM Project – sarà niente di più che un aiuto. Invece di sentire la storia della spedizione dei Mille raccontata, i ragazzi potranno indossare i visori, salire su uno dei due piroscafi in partenza da Quarto e sbarcare assieme ai garibaldini a Marsala dopo aver compreso, vivendo in prima persona e con l’indispensabile supervisione dell’insegnante, tutte le sfumature di un evento storico così importante per l’Italia. Una forma di coinvolgimento totalmente diversa rispetto al passato”.

La realtà virtuale potrà essere un supporto importante, per esempio, anche per i docenti di letteratura inglese, che potranno portare i propri studenti a passeggio nella Londra vittoriana, elisabettiana e infine in quella moderna. “In questo e in altri casi l’insegnante, se vorrà, potrà comunque creare contenuti capaci di dare una sostanza ancora maggiore alla lezione che ha preparato”.

 

Per quanto riguarda infine il futuro prossimo, MTM Project ha in programma di continuare a partecipare al lungo progetto di ricerca avviato assieme all’università di Bari. “Servirà per migliorare ulteriormente l’apprendimento di ragazzi e dei tecnici delle imprese attraverso un lavoro di fusione tra realtà virtuale e altre tecnologie”, conclude Giuseppe Modugno.

 

UNA STUDENTESSA IMPEGNATA IN UN’ATTIVITÀ DI SIMULAZIONE CON LA REALTÀ AUMENTATA

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