Sempre pronta a tuffarsi in nuovi progetti potendo contare su un’invidiabile propensione all’innovazione derivante dai tanti investimenti fatti nel campo della ricerca e sviluppo, Valeri Engineering and Management – 7 milioni di euro di fatturato nel 2023 a fronte di 30 dipendenti – sta festeggiando proprio nell’anno in corso i cinquant’anni di vita aziendale, periodo speso a crescere progressivamente nel settore impiantistico-edile. Di base a Gualdo Cattaneo, in provincia di Perugia, la Pmi umbra ha anche una sede a Bratislava, capitale della Slovacchia, da dove prendono la via di tutt’Europa le idee e i servizi che le hanno permesso di farsi conoscere pure oltre confine.
“Tutto è partito da mio padre Lanfranco, dalle sue competenze nel ramo elettrico, con un’attenzione più precisamente indirizzata verso la sicurezza negli ambienti di lavoro – spiega Luca Valeri (nella foto in alto), presidente del consiglio di amministrazione –. Nel tempo, poi, ci siamo evoluti, toccando, con i progetti che ci venivano sottoposti, svariati ambiti nell’impiantistica anche d’alta tecnologia. Un impegno a 360 gradi che ci ha permesso di specializzarci nella riqualificazione energetica, interventi legati al comfort ambientale che comunque mettono sempre l’uomo al centro del progetto. Il tutto attraverso opere di isolamento termico e acustico, con diversioni pure nei campi del risparmio energetico, della domotica, della sostenibilità ed altro”.
Questo modo di proporsi continua ad essere ben recepito e apprezzato dalla clientela nazionale e internazionale, mondo estremamente variegato se si pensano le molte diramazioni che prende il lavoro da general contractor sviluppato quotidianamente all’interno di Valeri Engineering and management. “È un processo complessivo coordinato dalla nostra divisione aziendale di ricerca e sviluppo, unità con quartier generale a Bratislava e costantemente impegnata a tenere sotto controllo quanto arriva di nuovo sui mercati esteri per poi poterlo proporre ad una clientela che si muove in contesti sopra la media nei rispettivi campi d’influenza. Come l’hotellerie, la moda o ambienti enogastronomici italiani d’eccellenza, in cui hanno meritata cittadinanza case vinicole o produttori d’olio delle nostre parti. Per tutti loro mettiamo in campo soluzioni che consentono di vivere al meglio, in maniera confortevole le ore lavorative passate nelle strutture delle varie aziende”.
In più, Valeri Engineering and management ha da tempo conseguito un buon numero di certificazioni nell’ottica di non lasciare nulla al caso neanche quando ad essere supportati in termini di sicurezza sono i propri dipendenti. “Questo modo di interpretare il ruolo di imprenditori non ci ha mai abbandonato e fa parte del nostro Dna. È, insomma, una sorta di tratto distintivo, tanto che le certificazioni, ottenute oltretutto a partire da parecchi anni fa, sono state conseguite in primo luogo per una voglia di portarci avanti con i tempi e allinearci alle regole ancora più stringenti in vigore in ambito europeo”, chiarisce Valeri.
Ampliato di molto il know how d’impresa per potersi proporre al committente come interlocutore unico, l’azienda umbra mantiene un approccio estremamente pragmatico rispetto a quello che segue il primo contatto con il cliente. “Se in anni passati il nostro modus operandi era fisiologicamente più settoriale, ora invece ci occupiamo in prima persona di tutto il da farsi riuscendo, tra l’altro, a semplificare le procedure. Questo accade soprattutto con gli hotel, ambito in cui siamo chiamati a curare pure l’illuminazione sfruttando le conoscenze maturate nei lavori fatti nel settore dei beni culturali. Abbiamo a disposizioni artigiani che pensano il lavoro come un’opera d’arte, con serietà e nel rispetto delle regole. Con direttive produttive tecnologicamente avanzate, ma che seguono principi del passato: magari basici, però essenziali per la buona riuscita dei progetti”.
E così il business generato da Valeri Engineering and Management può dipanarsi in più direzioni, indirizzandosi anche verso importanti interventi in contesti artistico-culturali. “Mentre per i brand della moda progettiamo parti dei loro store, al momento, per esempio, siamo impegnati della riqualificazione della Certosa di Capri, sito in cui verranno raccolte opere rivenute sul territorio caprese – sottolinea il presidente del consiglio d’amministrazione della Pmi del perugino –. Sempre in quel territorio stiamo inoltre ricreando il Ninfeo della Grotta Azzurra attraverso l’uso di effetti finta acqua oltre che di soluzioni capaci di riprodurre acusticamente la ‘voce’ del mare”.
Per festeggiare degnamente il mezzo secolo di attività, Valeri Engineering and Management si è poi lanciata in altre sfide tanto di prestigio quanto delicate nella propria regione d’elezione. “Ad Assisi siamo intervenuti per dare nuova luce, tramite opere illuminotecniche e microclimatiche, alla Maestà di Giotto custodita presso la pinacoteca comunale. Abbiamo cercato il modo per conservare al meglio un capolavoro che ha 700 anni d’età, applicando il know how acquisito in questo settore. Idee per preservare il bello italiano che stanno avendo un seguito al teatro romano di Gubbio e, come detto, a Capri”, conclude Luca Valeri.
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