La tradizione dell’arte casearia unita all’efficienza dell’innovazione tecnologica: è combinando questi due elementi che Botalla Formaggi ha realizzato il nuovo caseificio 4.0, una ricetta non scontata nel settore, che si è rivelata un’ottima strategia per portare l’azienda sempre più all’avanguardia mantenendo salda l’identità storica.
Il percorso che ha condotto alla nascita del nuovo polo di produzione Botalla 4.0 è iniziato nel 2012 con la realizzazione degli impianti di stagionatura nella sede di Mongrando: uno sviluppo importante per l’azienda nata nel 1947 nel cuore di Biella, dove continua a mantenere la sede storica.
Nelle innovative cantine di stagionatura, i valori di temperatura, umidità e aerazione vengono controllati per variare a seconda del tipo di formaggio e della fase di stagionatura, aumentando così la qualità costante sia per l’estetica che per il gusto.
Inoltre, grazie all’automazione nel monitoraggio dei parametri delle cantine di stagionatura, Botalla 4.0 raggiunge un elevato livello di controllo gestionale che, dal punto di vista strategico, permette una maggiore efficienza e aumenta anche il controllo rispetto ai normali standard di sicurezza alimentare.
“Accanto agli impianti all’insegna dell’Industria 4.0, abbiamo scelto di preservare la manualità dei passaggi di lavorazione in cui la mano dell’operatore fa la differenza grazie all’esperienza e alla professionalità degli esperti dell’azienda. Si tratta di passaggi fondamentali per dare la propria impronta sui formaggi, a partire dalla ricetta definita dal casaro, unica per ogni tipologia”, precisa Andrea Bonino (in alto, durante l’inaugurazione) alla guida di Botalla Formaggi insieme ai fratelli Stefano e Simona.
L’unicità della produzione viene quindi esaltata dal processo di efficientamento che l’automazione ha portato in azienda, dando vita ad oltre 20 ricette di formaggi diversi tutti accomunati da elevati standard di qualità. “Abbiamo scelto di puntare sull’innovazione dei macchinari e delle linee di produzione – prosegue Bonino –. Si tratta di un investimento importante, da 8 milioni di euro, che ci ha impegnato per oltre dieci anni. La nostra sfida, da sempre, è preservare la tradizione, che è espressione del territorio, valorizzandola attraverso l’innovazione per affacciarsi su mercati sempre più vivaci e internazionali”.
Ma facciamo un passo indietro: Botalla Formaggi nasce nel 1947 nel quartiere Riva, nel cuore di Biella. Alla fine degli anni Settanta, il caseificio fondato da Natale Botalla viene rilevato da Sandro Bonino che, partendo dall’esperienza maturata nell’industria siderurgica e animato dalla passione per il formaggio, decide di investire nel settore alimentare. Oggi l’azienda è cresciuta, raggiunge un fatturato di circa 20 milioni di euro e impiega 35 dipendenti. A guidarla, con Sandro e Maria Teresa, ci sono i figli Simona, Andrea e Stefano.
I formaggi Botalla vengono affinati in parte nello stabilimento di Mongrando e in parte nelle cantine di stagionatura scavate nella collina di Riva, nel centro della città, dove a rendere unica ogni forma sono le assi di abete su cui riposa il formaggio, le pareti di sughero di cui sono rivestite le cantine e lo speciale microclima che si crea all’interno di esse. Oltre ai caseifici, oltre alla sede storica nel cuore di Biella, il mondo Botalla si sviluppa ulteriormente nel moderno stabilimento di Mongrando, dotato delle più innovative tecnologie di produzione e di stagionatura, per dare valore ad ogni sapore, vecchio e nuovo. Tradizione e innovazione, dunque, convivono e si fondono in un’unica anima, dove il nuovo non dimentica il passato.
Il nuovo caseificio Botalla 4.0 è stato inaugurato di recente con un evento che ha aperto le porte dello stabilimento a istituzioni, autorità e i principali protagonisti del tessuto socioeconomico del territorio. Presenti anche i dipendenti, sia quelli storici che quelli attualmente in forza. “Ringraziamo tutti coloro che hanno festeggiato con noi l’inaugurazione di Botalla 4.0 – ha affermato Andrea Bonino – e, in particolare, tutti i dipendenti che in questi anni hanno lavorato al nostro fianco per far crescere l’impresa, per dare valore al territorio, per dare vita al gusto dei nostri formaggi con passione e professionalità”.
Fra gli intervenuti, c’è stato anche il presidente dell’Unione Industriale Biellese Giovanni Vietti, che ha sottolineato l’importanza dell’investimento. “Botalla 4.0 rappresenta un esempio concreto del valore del food and beverage – ha spiegato – settore che in questi anni è cresciuto nel nostro distretto tessile, ritagliandosi un ruolo significativo e dalle grandi potenzialità di sviluppo. Esempi come questo sono la testimonianza concreta della vivacità del nostro tessuto manifatturiero e dell’impegno degli imprenditori che, come la famiglia Bonino, credono e investono sul territorio”.
(credits: maurizio vezzoli | immaginoo Studios)
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