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L’intelligenza delle mani: la storia di Stamperia Alicese

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All’interno del distretto laniero di Biella, la storia di Stamperia Alicese racconta di un tessile diverso, che guarda non ai capi formali ma all’abbigliamento sportivo e a molto altro. L’attività dell’azienda, fondata nel 1973 dalla famiglia Salussolia e ora alla terza generazione, punta sulla creazione di abbigliamento tecnico sportivo, dal disegno allo sviluppo del prototipo, dal taglio alla stampa fino alla confezione. È fra le poche realtà del genere in Italia, in cui “l’intelligenza delle mani” produce un vero made in Italy, grazie ad una filiera completamente controllata (dal taglio ai modelli, fino alla stampa e al cucito) e orientata alla qualità.

Dopo aver festeggiato da poco il suo cinquantesimo compleanno, Stamperia Alicese vuole crescere investendo su un processo interamente controllato e sull’elevata customizzazione, che caratterizza l’azienda come partner strategico per l’innovazione e la realizzazione di soluzioni in esclusiva per i brand del mondo dell’abbigliamento.

 

LA SEDE DELL’AZIENDA

 

“Da sempre puntiamo sul valore dell’alta conoscenza di prodotto, che ci permette di essere un vero partner strategico per i nostri clienti: dagli uffici stile per intercettare le nuove tendenze di mercato, allo sviluppo del progetto a partire dal disegno e fino al prototipo. Noi investiamo il nostro know how con i clienti, per una crescita reciproca” spiega Cristina Salussolia, presidente e Ceo dell’azienda.

Questa alta capacità di innovazione e customizzazione ha sempre permesso a Stamperia Alicese di spaziare in diversi ambiti: “Per scelta, cerchiamo di trovare soluzioni in diversi ambiti – precisa Ivano Salussolia, product manager – ad esempio ci occupiamo di abbigliamento tecnico sportivo per diverse discipline, ognuna con le proprie caratteristiche e standard richiesti. Non solo, questa capacità ci ha portato negli anni anche a sviluppare soluzioni per le coperture di mobili da esterno o per le auto di lusso. Durante l’emergenza della pandemia, poi, abbiamo messo a disposizione la nostra capacità per realizzare mascherine, in un momento in cui la filiera di produzione internazionale era completamente bloccata”.

 

Cristina e Ivano Salussolia, seconda generazione della famiglia, entrano in azienda nel 1988. Oltre al tennis, iniziano le prime attività per gli sport del calcio e del ciclismo, a cui successivamente si aggiunge lo sci (nel 2006 Stamperia Alicese “veste” sei squadre nazionali alle Olimpiadi di Torino).

Il legame con lo sport esiste già dall’inizio della storia dell’azienda. Stamperia Alicese nasce 50 anni fa grazie ai fondatori, Carlo Salussolia e la moglie Ilda Tonatto, come unità di stampa per la produzione di fazzoletti e tessili per la casa, ma ben presto inizia a specializzarsi nell’abbigliamento sportivo, con i primi capi stampati per il tennis con la collezione Fila e Borg.

L’attività continua a crescere e nel 1999 viene utilizzata l’attuale sede a Cavaglià: cinquemila metri quadri con reparti produttivi e magazzino. Nel 2008 su una superficie di 1.200 metri quadri viene installato l’impianto di pannelli fotovoltaici, che nel 2023 viene esteso. Inoltre, nel 2020 viene completato il nuovo magazzino dedicato alla logistica prodotto finito dei clienti, un’attività collaterale sviluppata recentemente per completare il servizio con soluzioni di logistica B2B e B2C.

 

STAMPA SUBLIMATICA

 

Oggi l’azienda conta su 65 dipendenti in Italia e circa 80 in Albania e sviluppa un fatturato di circa 11 milioni di euro. A tracciare le sfide per il futuro di Stamperia Alicese è la terza generazione di imprenditori, che fa il suo ingresso in azienda nel 2019 con Cecilia e Martino Salussolia. “Una prima priorità è lo sviluppo sostenibile dell’azienda – precisa Martino Salussolia – una sostenibilità concreta che, per noi, si traduce prima di tutto nella scelta di continuare a investire sul territorio, mantenendo in loco produzioni che ormai vengono portare a livello extra europeo. Poter contare su una produzione sostenibile, realizzata per la maggior parte qui (parte della confezione viene realizzata in Albania) significa anche avere il controllo dell’intero processo produttivo, garantendo così un elevato presidio sulle fasi più complesse e ad alto valore aggiunto per lo sviluppo dell’innovazione e della qualità dei prodotti”.

 

FASE DI TAGLIO

Nel 2022 Stamperia Alicese ha ottenuto la certificazione ISO 9001 e il prossimo obiettivo è la certificazione di sostenibilità ISO14001. Questa scelta permette a Stamperia Alicese di essere un partner strategico per i propri clienti: “Grazie alle nostre competenze ed esperienza, lavoriamo insieme al cliente allo sviluppo del suo prodotto – afferma Cecilia Salussolia – trovando soluzioni per ogni esigenza, nella convinzione che ogni nuova sfida possa rappresentare nuove opportunità: in pochissimo tempo il cliente può entrare da noi con il disegno e uscirne con il primo prototipo. È un valore prezioso che ci viene riconosciuto e di cui siamo orgogliosi. Per mantenerlo, è fondamentale investire sulle competenze delle persone. Per questa ragione ci piacerebbe realizzare una ‘scuola’ interna, che possa valorizzare il nostro know how e far capire alle persone la bellezza di questo mestiere”.

 

Infine, la digitalizzazione: “Stiamo investendo su un’evoluzione digitale dell’organizzazione – conclude Martino – che punti sulla digitalizzazione dei processi, a partire dalla gestione Rfid del magazzino tessuti, per migliorare l’efficienza del flusso di lavoro riducendo gli sprechi o gli errori”.

 

(nella foto in alto, da sinistra: Cristina, Ivano, Cecilia e Martino)

 

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