Dalla cultura allo sport, un impegno a 360° gradi. È quello di Confindustria Brescia, che nella prima parte del 2024 è stata protagonista di due progetti di valorizzazione del territorio e della solidarietà, che hanno coinvolto la Piccola Industria e i Giovani Imprenditori. In particolare, attraverso la partecipazione di personale della struttura, delle aziende associate e degli imprenditori alla Brescia Art Marathon del 10 marzo, la Piccola Industria di Confindustria Brescia ha raccolto e devoluto 13.800 euro per le associazioni bresciane ESA – Educazione alla Salute Attiva e Icaro sport Disabili Onlu (equamente divisi).
Gli iscritti dell’edizione 2024 sono stati 920, provenienti da 47 aziende associate, e la consegna dell’assegno si è tenuta lo scorso 3 aprile presso la sede dell’associazione. “Anche quest’anno sono molti i motivi che hanno spinto la Piccola Industria di Confindustria Brescia a promuovere la partecipazione alla BAM – ha spiegato Marco Capitanio, presidente della Piccola Industria Confindustria Brescia –. Si tratta di un’importante occasione per stare insieme, fare team building aziendale, promuovere salute e benessere, charity e aggregazione. I numeri di adesione nel 2024 sono ottimi, superiori a quelli già positivi della scorsa annata: un fatto a cui guardiamo con orgoglio e che ci spinge a proseguire in questa direzione” (nella foto in alto, il momento della consegna).
Sulla spinta dell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, i Giovani Imprenditori hanno invece scelto di sovvenzionare il restauro dell’“Incoronazione della Vergine con i santi Michele Arcangelo, Giuseppe, Francesco e Nicola” (olio su tavola, 289 x 198 cm), opera del Moretto conservata nella chiesa dei Santi Nazaro e Celso in corso Matteotti, a Brescia.
L’intervento – avviato a marzo scorso dal restauratore Antonio Zaccaria e svolto in accordo con i funzionari della Soprintendenza di Brescia – è stato finanziato grazie a una parte del ricavato complessivo relativo all’asta delle 19 opere esposte nella mostra “Dalla Fabbrica all’Arte”, promossa a novembre dello scorso anno dai Giovani Imprenditori e curata dal critico d’arte Davide Dotti.
“Il sostegno dell’impresa alla cultura, in tutte le sue forme, è sempre stato un punto centrale nell’azione dei Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia – commentano Francesco Veneziani e Anna Tripoli, presidente e past president dei Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia –. Il restauro dell’opera del Moretto ne è una perfetta sintesi: un lascito simbolico dell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, oltre che un progetto in continuità tra le nostre presidenze, a cui i consigli direttivi hanno fortemente creduto. L’obiettivo era quello di restituire alla cittadinanza l’opera del Moretto, pronta per essere ammirata, prima dell’inizio dell’estate, e ci siamo riusciti. Ringraziamo quindi ancora tutte le persone che hanno contribuito all’acquisto delle opere: si tratta solo di un primo passo, da cui prenderà il via la serie di attività a scopo benefico che i Giovani Imprenditori mirano a promuovere grazie al ricavato della mostra stessa”.
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